Che il 2016 non sarebbe stato un anno facile e redditizio per nessuno ce lo aveva annunciato la nostra classe dirigente ancora nel 2015; ma che la pressione fiscale fosse così forte e che gli aumenti di beni e risorse sfiorassero tetti mai raggiunti non era stato calcolato dalla maggior parte degli italiani, popolo pronto ai sacrifici, ma anche tristemente remissivo e fiducioso nelle scelte dei politici.
Ad oggi con gli stipendi più bassi, con le bollette che aumentano, con la benzina alle stelle, sono molte le famiglie che a fine mese si trovano a dover far fronte a diverse rate, unico modo concreto per poter affrontare le spese quotidiane e di routine.
Consolidamento Debiti
Il consolidamento debiti in questo contesto è una via d’uscita razionale e senza rischi; grazie a questa operazione finanziaria si possono unire più prestiti in corso anche se stipulati con differenti istituto di credito, e ottener così una rata di rimborso unica e più bassa, guadagnando in qualche caso ulteriore liquidità, allungando la durata del prestito.
Il consolidamento debiti è un ottimo modo per estinguere i prestiti in corso e ottenere una rata unica a interessi competitivi.
I requisiti per poter accedere a questo genere di finanziamento sono gli stessi che servono per un tradizionale prestito, ovvero un’età compresa tra i 18 e i 75 anni, un reddito stabile e un’anzianità lavorativa di almeno 6 mesi per i dipendenti, che aumentano a 24 per i lavoratori autonomi.
Presentando l’ultima busta paga o il modello CUD e i propri documenti personali si può ottenere fino a 30 mila euro da restituire in comode rate a tasso fisso che possono arrivare fino a 84 mensilità.
Dalla presentazione della domanda in meno di una settimana si avrà l’accettazione da parte dell’ente creditizio a cui ci siamo rivolti. L’istituto di credito quindi estinguerà i nostri prestiti in corso e potrà anche rilasciarci ulteriori liquidità a seconda del contratto di prestito che abbiamo firmato.
Al beneficiario non resterà che pagare le rate di rimborso alla scadenza. Operazione assolutamente facilitata per i dipendenti che possono usufruire della formula della cessione del quinto, nel quale il datore di lavoro può trattenere la somma della rata di rimborso direttamente dalla busta paga, togliendo al ricevente anche l’onere del pagamento diretto.