Quando si sta per acquistare casa con un finanziamento, il calcolo della rata del mutuo è certamente una delle operazioni più comuni. Ma come si calcola la rata di un mutuo? Quali indicazione dovreste seguire per poter arrivare al conteggio della rata del programma di rimborso del vostro finanziamento?
Cosa serve per calcolare la rata di un mutuo
Il calcolo della rata di un mutuo è un’operazione piuttosto semplice, che potete fare con un semplice foglio di calcolo e alcuni dati di partenza. In pochi secondi riuscirete a disporre di un pratico piano di ammortamento, ovvero dell’elenco dei pagamenti di rimborso del capitale, fino alla naturale o anticipata estinzione del finanziamento.
Per quanto concerne gli “ingredienti” per il calcolo delle rate del mutuo, avrete necessità di sapere:
- capitale mutuato: è l’importo del debito che andrete a contrarre con la banca per il compimento dell’operazione;
- durata del piano di rimborso: l’estensione del piano di ammortamento per la restituzione del capitale mutuato;
- tasso di riferimento: è il tasso annuo nominale applicato al capitale oggetto di mutuo;
- periodicità della rata di rimborso, tradizionalmente mensile.
Come calcolare la rata del mutuo con Excel
Ora che avete a disposizione i requisiti di cui sopra, potete cercare di calcolare la rata del mutuo ricorrendo a una semplice formula di Excel.
Ipotizziamo di mettere nella casella A1 l’importo del capitale mutuato, nella casella A2 il tasso annuo nominale, nella casella 3 il numero di rate all’anno (se la rata è mensile, sarà pari a 12) e nella casella A4 il numero di anni.
A questo punto, nella casella A5 possiamo ipotizzare di calcolare la rata, scrivendo la seguente formula:
=RATA(A2/A3;A3*A4;A1*(-1))
Ad ogni modo, se non avete nemmeno voglia di creare questo semplice meccanismo di calcolo con Excel, sul sito espertodelrisparmio.com è presente un calcolatore automatico con il quale potrete calcolare la rata del mutuo.
Calcolo rata mutuo tasso variabile
Come intuibile, fin qui il tema del calcolo della rata del mutuo nel caso in cui si abbia la possibilità di poter contrarre un finanziamento a tasso fisso, come peraltro potrebbe essere conveniente di questi tempi, considerato che i tassi sono ai minimi storici.
Se invece dovete contrarre un mutuo a tasso variabile, difficilmente riuscirete a calcolare con attendibilità il vostro impegno finanziario futuro, considerato che il tasso variabile ha come principale caratteristica proprio quella di assicurare una indicizzazione con i tassi di mercato.
In ogni caso, in questa ipotesi potete per lo meno calcolare la rata di partenza, andando a sommare il parametro di riferimento (Euribor) allo spread applicato della banca, e considerarlo come tasso annuo nominale da inserire nella formula di cui sopra.
Infine, vi ricordiamo come il calcolo della rata del mutuo debba ovviamente essere fatto dalla vostra banca di riferimento in dal momento della struttura di un preventivo. Pertanto, provate a domandarlo al vostro bancario di riferimento: vi fornirà sicuramente un preventivo del mutuo che potreste richiedere, con indicazione del piano di ammortamento, dal quale potrete trarre – come informazione prioritaria – anche l’importo della rata del mutuo.