Quando si parla di prestiti cambializzati, ci si riferisce ad un’area particolare del mondo del “finance” in cui la domanda di prestito viene garantita dalla firma di una o più cambiali. Si tratta di un finanziamento che viene concesso in maniera particolare ai cattivi pagatori lavoratori autonomi in quanto la mancanza di una busta paga fa venire meno una garanzia “forte” per banche e società finanziarie, che deve essere rimpiazzata da qualche altro strumento: la cambiale, appunto.
Perché la cambiale? Trattandosi di un titolo esecutivo, essa rappresenta una scelta ottimale quando si parla di garantire un finanziamento: nel caso di mancato rimborso da parte del debitore, infatti, l’istituto di credito può sfruttare le caratteristiche del titolo cambiario e forzare la vendita all’asta dei beni dello stesso al fine di riavere le somme prestate.
Nonostante il fatto che il titolo cambiario sia considerato particolarmente efficace dal punto di vista della garanzia per un finanziamento, non sempre la richiesta ha successo, ecco dunque alcuni piccoli “trucchi” che potete considerare prima di fare domanda, così come suggerito sulla pagina dei prestiti cambializzati di Mondo Prestiti.
Cercate di non chiedere somme troppo elevate. Soprattutto se non avete una storia creditizia importante in passato, oppure se la vostra azienda è particolarmente giovane, cercate di limitare gli importi richiesti in prestito, dato che in questa maniera diminuirete anche il rischio a carico dell’istituto di credito e potrete ricevere, con maggiore garanzia, una risposta positiva.
Evitate di fare richiesta di prestito se avete aperto un’azienda da poco tempo. Solitamente, i lavoratori autonomi ed i liberi professionisti devono avere un’anzianità lavorativa di almeno 24 mesi prima di poter fare domanda di prestito, questo perché è fondamentale dimostrare di essere a capo di un’impresa solida. La garanzia principale, infatti, è sempre quella del lavoro, la cambiale rappresenta solo una certezza ulteriore, integrativa, su cui l’istituto di credito può fare affidamento.
Valutate perché avete bisogno di una cambiale per ottenere credito. Le motivazioni possono essere tante: non avete una storia creditizia sufficientemente forte? La avete ma necessitate di somme di denaro elevate? Siete stati segnalati come cattivi pagatori o, peggio, come protestati? Nei primi tre casi, le cambiali possono essere una soluzione che vi permetterà di ottenere credito, nell’ultimo bisogna distinguere:
- Siete stati protestati per un assegno in bianco? Potreste ottenere prestiti cambializzati;
- Avete subìto un protesto per una cambiale non onorata? La domanda di prestito vi verrà rifiutata con ogni probabilità.
La cambiale è, per autonomi e liberi professionisti, una delle soluzioni spesso “universale” per poter ottenere un prestito, ma aspettatevi anche dei possibili rifiuti.
In questo caso, la miglior soluzione da adottare è la seguente: aspettate un mese prima di presentare una nuova domanda e, ovviamente, cambiate istituto di credito. Non esistono regole valide per tutti sulla concessione o meno di un finanziamento, soprattutto se ci sono le cambiali “in gioco”. Un’unica accortezza: evitate di presentare domande di prestito “a raffica” altrimenti la vostra storia creditizia ne risentirà negativamente e, prima di procedere, cercate sempre di parlare con un professionista dell’agenzia finanziaria o della banca presso cui vorreste fare richiesta spiegando nel dettaglio la propria situazione personale al fine di ricevere consigli utili.