I prestiti cambializzati sono dei finanziamenti caratterizzati dall’uso delle cambiali. Vediamo in sintesi come funziona un prestito cambializzato. Colui che necessita del finanziamento deve recarsi in banca e fornire i documenti che l’istituto di credito richiede . Dopo aver ricevuto il prestito, il cliente dovrà mensilmente pagare una cambiale, proprio come se si trattasse di una rata. Dopo aver pagato tutte le cambiali il prestito si riterrà estinto. Ma vediamo più nel dettaglio come funzionano i prestiti cambializzati. La banca prima di accettare il prestito necessita di alcune garanzie. Queste garanzie devono poter dimostrare la fonte di reddito del richiedente. Nel particolare queste garanzie possono essere la propria busta paga se si è un lavoratore dipendente, il modello unico della dichiarazione dei redditi se si è lavoratori autonomi.
Qualora si fosse disoccupati?
Ebbene, è possibile ottenere dei prestiti cambializzati senza busta paga. Colui che non possiede una busta paga dovrà presentare ugualmente una fonte di reddito che dovrà essere valutata come garanzia per la banca. Potranno quindi essere utilizzate la proprietà certificata di un immobile o la firma di un garante. Di norma, dopo aver presentato tutta la documentazione presso l’istituto di credito, il prestito viene rilasciato tra i 4 e gli 8 giorni lavorativi. Se si dispone di un conto corrente, il prestito verrà li versato. Qualora non si disponesse di un conto corrente, la banca provvederà ad inviare un assegno circolare presso il domicilio del cliente. Ogni mese il soggetto dovrà recarsi in banca e pagare la cambiale. Come ricevuta di pagamento l’istituto di credito rilascerà la cambiale stessa. Quando tutte le cambiali ritorneranno nelle mani del richiedente del prestito, quest’ultimo verrà dichiarato estinto.